Riscritture, retcon, nuove biografie...
C'è una categoria tipica del fumetto seriale che è la riscrittura delle origini, oggi ne parliamo con uscite recenti degli ultimi mesi.
La newsletter Leggendo e scrivendo fumetti racconta le mie letture della settimana e il percorso complesso e accidentato (ma entusiasmante) di scrivere fumetti (e arrivare a pubblicarli).
Questa settimana (21-27 aprile 2025) il filo rosso delle letture è la riscrittura, quel procedimento creativo per cui storie iconiche (in particolare quelle di origine del personaggio) vengono raccontate di nuovo da nuovi punti di vista o semplicemente con interventi di retcon o di approfondimento, in una sorta di palingenesi che ha un duplice obiettivo: attirare nuovi lettori senza spaventarli con continuity lunghe decenni e giocare con il lettore storico che può apprezzare differenze e somiglianze.
Il percorso parte dalla Marvel con la rinnovata linea Ultimate e prosegue in Italia con Tex Willer e Zagor.
Poi vi devo gli esiti dei primi due soggetti mandati in Bonelli per la serie Dampyr con i commenti del maestro Mauro Boselli.
Come al solito… condividete se vi fa piacere e commentate dove meglio gradite (ma qui su Substack è il meglio perché tutto resta più unito).
Manga X-Men?
Marvel e DC sono le due case editrici major del mercato americano ed entrambe hanno da tempo avviato un doppio percorso: lo sviluppo della sezione cinematographic con il noto MCU e con il DCU che si sta rilanciando negli ultimi mesi sotto la guida di James Gunn; la ricerca di nuovi mercati con pubblicazioni ad hoc (come nel caso dell’Italia con Sergio Bonelli Editore nei tre team up Dylan/Batman, Zagor/Flash, Nathan/Justice League).
Nella linea Ultimate da poco più di un anno è possibile leggere Ultimate X-Men di Peach Momoko. Si tratta di una riscrittura davvero di pregio del racconto degli X-Men. In un mondo dove il fantomatico The Watcher ha impedito ai più grandi eroi della terra di diventarlo e ha imposto il suo potere con i suoi sgherri in tutto il globo, in Giappone un gruppo di ragazzi (quasi tutte ragazze a dire il vero) di una tipica scuola giapponese scopre di avere dei poteri mutanti e deve lottare contro la setta dei Children of the Atom e contro il Signore delle Ombre.
Peach Momoko ci offre una rivisitazione davvero pregevole della scoperta dei poteri mutanti (metafora dell’adolescenza) in un contesto che non può non farci pensare a 20th Century Boys: un gruppo di ragazzi che deve salvare il mondo da diaboliche macchinazioni guidate da sedicenti predicatori.
Lo stile narrativo e il gusto poetico ed evocativo della autrice portano per ora ad una storia che funziona per chiunque: per chi ama i Manga e per chi ama i comics di supereroi e da ultimo per chi ama i fumetti di avventura e thriller. Può esserci un crossover tra questi X-Men e le altre più tradizionali rivisitazioni della linea Ultimate? Ho qualche dubbio… Ma questo resta un fumetto da leggere.
Come sempre nella linea Ultimate è da leggere Ultimate Spider-Man di Jonathan Hickman che vede ai disegni l’italiano Marco Checcetto. La curiosità di questa ennesima versione sta nel fatto che Peter Parker riceve i poteri da adulto già sposato e con due figli (la piccola si chiama May e come la zia del Peter che conosciamo è la prima a scoprire la verità sul papà) e tra i suoi aiutanti c’è il Green Goblin… insomma avete capito. Stessi ingredienti, diversa ricombinazione.
Mio giudizio? Se i fumetti hanno spazio nel lungo termine (10/15 anni) sarà per storie come Ultimate X-Men sempre più libere da continuity e adatte ad un pubblico giovane e internazionale. Per quelli nati tra anni ‘70 e ‘80 come il sottoscritto la storia di Spider-Man è molto più classica e quindi immediata.
Tra l’altro sul fronte Marvel Animation l’ultimo prodotto Your Friendly Neighborhood Spider Man (che potete vedere su Disney+) è una interessante sintesi: storia classica da origini di supereroe cittadino; riferimenti leggeri al MCU; personaggi giovani per giovani; animazione pop non ultra tecnologica con gusto retro. Guardate la sigla e poi chiudiamo questa sezione d’oltreoceano con Nico Minoru…
Un personaggio e tre interpretazioni diverse: Nico Minoru nasce nella serie Runaways nel 2003 da Brian K. Vaughan; poi lo ritroviamo nella versione manga di Peach Momoko in Ultimate X-Men e quasi in contemporanea nella versione animation come miglior amica di Peter Parker in Your Friendly Neighborhood Spider Man… per una sidekick si tratta di una bella varietà!
Qui sotto nell’ordine: Runaways/Marvel Animation/Ultimate X-Men… ma sempre Nico Minoru!
Il passato di Tex Willer e di… Tonka
Due letture classicissime: Tex e Zagor.
Il Tex Willer pensato da Boselli è un mix tra riscrittura, filologia e racconto di quello che è stato sottointeso da GL Bonelli. Trovate ora in edicola una bella storia del duo Giorgio Giusfredi e Fabio Valdambrini già visti in azione ne Il mio amico Hutch. E anche qui rapporti di amicizia, schiette forme di educazione alla vita (Gunny Bill con il giovane Tex) ritornano come spesso accade nelle storie di Giusfredi che ama, pur rimanendo nelle regole del genere (qui il western) e nelle caratteristiche dei personaggi (nessuno stravolgimento al contrario di quanto accade nel mondo marvel), inserire affondi psicologici fini e comprensibili.
Più tipico di Zagor l’intervento di racconto di un momento del passato di Tonka, storico amico dello Spirito con la Scure. Direi anzi che quello che fa Jacopo Rauch è un modello che vediamo in tanti speciali a colori che sono stati impostati dal curatore Burattini come ‘il passato di…’ Insomma una solida prova di Rauch (sostenuta dai disegni di Raffaele Della Monica) che per ora non pare però spiccare di originalità.
Scrivendo fumetti… o del ricevere mezze stroncature
Vi dovevo il racconto dell’esito dei primi due soggetti di Dampyr e lo faccio con le parole della mail che nel gennaio del 2017 mi scrisse il buon Mauro Boselli. Ometto i riferimenti al tema dei due soggetti (mai svelare i propri contenuti di soggetti che non sono passati, si potrebbero anche riutilizzare in vario modo!).
Caro Paolo, quel che posso dire è che ti ringrazio per la tua passione per i fumetti e anche per la tua concisione! Leggere le tue trame mi è costato davvero pochissimo in termini di tempo. Però la storia […], pur non presentando gravi difetti (l’unico errore è pensare che un qualsiasi sciamano indigeno possa imprigionare un Maestro! Impossibile) mi è parsa non originalissima (non è sufficiente l’ambiente tuttora non battuto per renderla stimolante).
Peggio quella di […], perchè nella tua trama ci sono più domande che risposte. Mi domando oziosamente se tu le risposte le abbia già trovate…
In ogni caso questa formula è quella giusta. Breve trama, con TUTTI gli elementi, sulla falsariga dunque della prima e NON della seconda che mi hai inviato. Se vuoi riprovarci, sei liberissimo di farlo.
Bos
Che ne dite? Una stroncatura a metà che mi lasciava aperta la strada di provarci (cosa che ho fatto nel corso degli anni senza a dire il vero intasare eccessivamente la casella mail del buon Mauro!). E soprattutto una preziosa indicazione di metodo che a poco a poco ho cercato di fare mia («TUTTI gli elementi»), ma che spesso ho anche disatteso, come mi è successo recentemente per un progetto francese… ma è troppo presto per parlarne.
Altri fumetti letti
Telegrafica conclusione. Due altri fumetti che sono quanto più distanti possibili per universi e metodi narrativi. Il quarto numero di DanDaDan: ho amato la prima stagione dell’anime su Netflix e ora sto leggendo con calma il manga di Yukinobu Tatsu. Ironico, folle, dissacrante, totalmente fuori dal politically correct. Ve lo consiglio.
La rilettura del primo numero di Adam Wild: Avventura con la A maiuscola. Gianfranco Manfredi quasi al suo canto del cigno e disegni del primo numero di Alessandro Nespolino. Recuperatela!
A tra una settimana!
E se vuoi (mi piacerebbe che tu lo facessi)… puoi anche commentare sinteticamente!